Oggi ti vogliamo parlare di Content Marketing e cominciamo con spiegarti che cos’è utilizzando la definizione del Content Marketing Institute:
“Il Content Marketing è una tecnica di marketing che si occupa di creare e distribuire contenuti validi, rilevanti e consistenti, in modo da attrarre e acquisire un pubblico chiaramente definito – con l’obiettivo di spingere gli utenti a compiere azioni profittevoli.”
Partiamo da qualche esempio di contenuto da veicolare nei modi più svariati, per darti un'idea di quanto puoi sbizzarrirti.
Post blog: gli articoli blog scritti con l’intenzione di attirare l’attenzione dell’utente verso il sito e convincerlo a fare una determinata azione sono un ottimo mezzo per trasmettere i tuoi contenuti.
Infografiche: si tratta di immagini che rappresentano informazioni, grafici e numeri relativi a un mercato o a un argomento specifico. In genere sono molto lunghe e presentano le informazioni in modo intelligente e immediatamente comprensibile. Nel tuo caso potresti creare delle infografiche carine e divertenti sui servizi forniti dall’hotel, sulle tipologie di camere, sui piatti del ristorante, sulle cose da vedere nei dintorni del tuo hotel… e così via.
Podcast: sono delle vere e proprie trasmissioni radiofoniche registrate per andare in onda sul web, oggi molto in voga. Sono discussioni su temi specifici che vengono distribuite gratuitamente su canali tipo iTunes o Spotify. Nel tuo caso, come albergatore, non so se puoi trovare un argomento di cui parlare. Prova a pensare: quali argomenti potresti trattare tramite podcast? Interviste a personalità rilevanti della tua destinazione, miti e leggende del territorio…qualsiasi argomento particolare e accattivante che potrebbe stupire un potenziale cliente.
Video: oggi le persone passano molto tempo al cellulare o al PC e hanno messo da parte la TV. La fruizione di video è aumentata in maniera esponenziale e hanno molto successo quelli di viaggio, grazie al quale far sognare su una destinazione. Ecco, ragiona e pensa al tuo video o ai tuoi microvideo per far sognare i tuoi potenziali fan.
eBook: come per i video, anche gli eBook stanno prendendo piede e potresti davvero sfruttare questa opportunità preparando qualcosa che possa interessare il lettore: qualche curiosità legata al territorio, le ricette tipiche, le attività che si possono svolgere, una sorta di guida della tua città. Magari potresti regalarla per poter raggiungere più contatti possibili.
Indipendentemente dal tipo di contenuto che intendi utilizzare per la tua comunicazione, è importante che tu capisca che quando si parla di Content ,arketing, la parte fondamentale è l’analisi dei bisogni del tuo cliente: senza questa analisi, qualsiasi contenuto tu produca rischia di essere fuori fuoco, poco interessante e… poco utile!
Content marketing strategy: le basi
Provvedi a realizzare contenuti utili
Quando definiamo "utile" un contenuto? Mettiti dalla parte dell’utente e prova a ragionare come lui. Considera che in certi casi, quando tu acquisti, sei anche tu un consumatore.
Cosa fai in quei momenti quando hai bisogno di qualcosa? Con tutta probabilità esci e cerchi un negozio che abbia quel di cui hai bisogno o la maggior parte delle volte effettui una ricerca su Google, il più delle volte con una query conversazionale.
Che cos’è una query conversazionale? Proviamo a spiegarlo in maniera più semplice.
Ogni ricerca che effettuiamo nella barra di Google o di un altro motore di ricerca è nella realtà una richiesta, "query" in inglese, al database del motore di ricerca stesso. Le query possono essere di vario tipo e, più sono articolate, più assomigliano a una conversazione reale, più vengono definite conversazionali. Ecco perché query conversazionale. 🙂
Il tuo obiettivo nel produrre i contenuti, quando pianifichi una strategia di content marketing, è posizionarsi il più in alto possibile nelle SERP di Google con un contenuto che risponda esattamente all’esigenza dell’utente con l’obiettivo poi di promuovere te stesso e la tua struttura. Per SERP s’intende Search Engine Report Page, ovvero la pagina dei risultati che esce dalla ricerca sul motore.
Se riesci, tramite l’ottimizzazione SEO del testo e del sito, a posizionarti in prima pagina con un contenuto utile, il risultato finale sarà solo uno: la soddisfazione dell’utente che trova la risposta alla sua domanda (query) e che da semplice fruitore potrebbe diventare un cliente.
Per creare contenuti interessanti per il sito web o il blog del tuo hotel è fondamentale scoprire, quindi, cosa stanno cercando i tuoi utenti. Come si fa? Continua a leggere che te lo spieghiamo.
Cosa cercano gli utenti sui motori di ricerca?
Ora vogliamo darti qualche indicazione di come puoi trovare gli argomenti che, potenzialmente, cercano i tuoi utenti.
1. Inserisci l’argomento di cui vorresti parlare nel keyword planner di Google e controlla la tab “idee per parole chiave“. Questa tab ti mostra centinaia di termini correlati che le persone cercano per davvero. Per poterlo fare devi avere un account di Google Ads e avere già speso qualcosina per una campagna.
2. Seleziona le migliori parole chiave (keyword) correlate e salvale in una lista. Le parole sulle quali c’è meno concorrenza sono delle opportunità: si tratta di keyword che le persone cercano, ma non presentano una quantità di contenuti disponibili in grado di rispondere efficacemente alle loro domande.
3. Analizza le keyword migliori con strumenti tipo SEOzoom o Semrush (sono a pagamento ma offrono un periodo di prova gratuito) per valutare se vale la pena sceglierle per il tuo piano editoriale. La cosa molto interessante di questi strumenti è che, già nella loro versione gratuita, danno moltissime indicazioni che puoi utilizzare per i tuoi contenuti.
Una volta trovate le parole chiave comincia a scrivere l’argomento!
Quale approccio dovresti adottare? Continua a leggere e vediamo insieme cosa è meglio fare.
Lo storytelling: approfondire la narrazione
È il momento di scrivere i contenuti. Come farlo? Che approccio usare?
Una delle tecniche che puoi utilizzare e che funziona è quella dello storytelling.
Cosa comporta? come si fa?
Te lo spieghiamo subito.
Pensare che lo storytelling significhi semplicemente raccontare delle storie è riduttivo, in quanto dal punto di vista del content marketing (e del marketing in generale) la cosa più importante è raggiungere la conversione finale e analizzare come questa conversione è avvenuta. Raccontare una storia sicuramente può non bastare per il raggiungimento di questi obiettivi.
Lo storytelling nel marketing, e in particolare nel content marketing, è la capacità di raccontare il brand e il settore nel quale opera, quindi nel nostro caso nel settore turistico, lavorando sui bisogni degli utenti.
L’utente interroga Google quando ha un problema e necessita di una soluzione. Ugualmente, se ha un desiderio, vorrà soddisfarlo.
Lo storyteller cosa fa?
Lavora su quel bisogno, su quel desiderio per cercare di stimolare un’azione (che nel nostro caso specifico è l’esigenza di una vacanza).
L’intento è, quindi, quello di farsi trovare dall’utente che sente questa esigenza grazie alla presenza sui vari canali a disposizione: sito, blog, canale YouTube, Pagina Facebook. Quindi, l’obiettivo di base è far sì che l’utente ci trovi perché rispondiamo alle sue domande, esigenze e desideri (N.b.: ci trova, non siamo noi ad aggredirlo!). Proprio questo “farsi trovare” è il principio-base dell’Inbound marketing, in cui lo storytelling si inserisce per far sì che l’operazione arrivi a un risultato, a un’azione finale dell’utente.
Ovvio che, se lavori sul content marketing promettendo la soddisfazione di un desiderio, poi diventa fondamentale la reale soddisfazione dell’utente, non devi solo promettere, devi saper mantenere!
Come creare uno storytelling
Fare storytelling nel content marketing significa costruire una storia capace di raggiungere tre obiettivi:
1. Emozionare il lettore, fargli provare delle sensazioni.
2. Creare una connessione che consenta di attirare l’attenzione dell’utente, conservarla per il tempo necessario e proiettarla verso il passo successivo. Una buona storia consente di tenere il pubblico incollato allo schermo.
3. Raccontare l’approccio del tuo hotel, della tua struttura, cercando di essere più genuini e veri possibile.
Quali sono le caratteristiche dello storytelling?
- Nello storytelling il focus non è il prodotto né la spinta alla vendita diretta, ma esclusivamente il coinvolgimento. Lo storyteller è seduttore, non venditore. Non ci devono essere, quindi, call to action e inviti all’acquisto diretti e palesi.
- Il messaggio è emozionale, non razionale. Lo storytelling prende per mano l’utente e lo invita nel mondo del suo hotel, per fargli provare emozioni e fargli vivere un’esperienza.
- L’obiettivo è spesso informativo. Può riguardare traguardi raggiunti dal tuo hotel (un anniversario, l’apertura di una nuova area, la conquista di una nuova stella) e molti altri argomenti sempre di natura emozionale.
Lo storytelling è, quindi, lo strumento perfetto per celebrare i traguardi, raccontare qualcosa in più sulla realtà dell’hotel, conquistare i consumatori appellandosi alle emozioni.
Conclusioni
Vuoi fare storytelling per il tuo Hotel?
Il segreto, in definitiva, è quello di provocare un'evoluzione nella tua audience.
Cosa significa?
Significa che una storia, quella che decidi di raccontare, può essere considerata efficace se dopo averne fruito l’utente si sente diverso, cambiato, se è avvenuta appunto una evoluzione, una trasformazione. Solo così si sentirà pronto a fidarsi e a voler venire da te. Gli hai fatto provare delle emozioni “solo” raccontando. Se verrà, quelle emozioni le vivrà sulla sua pelle, sicuramente amplificate.
Ecco, questo è un bell’obiettivo da perseguire, non credi?
Bene, preparati e parti con il piede giusto.
Noi siamo a disposizione per qualsiasi curiosità e necessità. Buon lavoro!
Eleonora Zoccoletti
Founder